Un saluto a tutti!
Mi chiamo Ernesto, sono il proprietario
e il pizzaiolo di una delle pizzerie di
Genzano di Roma: il “Chirimoya”.
Sono vegetariano da oltre quarant’anni,
ho un’ottima conoscenza di tutti gli alimenti, sono specializzato anche nella cucina macrobiotica e crudista. Sicuramente vi
domanderete: come mai un vegetariano è così grasso? Io rispondo dicendo: “pensate
ai rinoceronti, al bisonte, all’elefante animali forti fisicamente e di grande
prestigio o al mio amico Buddha, grande
pensatore e padre di molti popoli”.
Ma a parte gli scherzi ora
parliamo di un argomento serio, la pizza. Un alimento che ha conquistato
l’Italia e gran parte del mondo. Un piatto amato da tutti, ma che purtroppo sta
attraversando una fase di decadenza, ma della sua decadenza parlerò dopo.
Per cucinare la pizza uso farine
non raffinate, come quella di farro, grano saraceno, mais, riso. Ciò che
contraddistingue il Chirimoya dalle altre pizzerie
di Genzano di Roma sono gli impasti, i quali non sono mai uguali. Ogni
settimana, infatti, aggiungo nuovi prodotti nutrienti come riso, patate,
cereali, semi di vario tipo. Proprio per questo i miei clienti possono gustare una pizza
sempre differente, sana e nutriente,
digeribile, realizzata con cura e
attenzione alla salute. Propongo anche impasti senza glutine e senza lievito
per realizzare un prodotto adatto alle intolleranze, sempre più diffuse nella
nostra epoca. Non preparo mai l’impasto
con la 00, farina raffinata, poco salutare e la cottura avviene mediante un
forno a legna.
Purtroppo, alcune volte, i proprietari delle pizzerie di Genzano di Roma, per rendere competitivo il
prezzo, tendono ad abbassare in modo sensibile la qualità del prodotto.
Propongono una pizza realizzata con farine raffinate, prive di nutrienti,
ricche di conservanti. La farina di
queste pizze spesso proviene da grano coltivato con pesticidi. Non sono rari i
casi in cui usano dei fondi precotti, conservati in frigo, coperti da panni
umidi altamente contaminanti. In alcuni casi la mozzarella, usata per condire i
dischi, viene sostituita da formaggio ricco di sostanze chimiche come
l’ammoniaca, nocive per l’organismo. La cottura dei cibi precotti essendo più
breve, in questi casi, non permette un’adeguata cottura del pomodoro e degli
altri ingredienti. Queste pizze, alcune
volte, non vengono cucinate mediante un forno alimentato a legna, ma attraverso
una cottura a pellet, tossica per l’organismo.
In conclusione bisogna
considerare che l’attenzione al “cosa si mangia” è fondamentale per la vita di ognuno di noi.
Infatti una dieta sana, equilibrata, costituita da cibi genuini contribuisce, in
modo decisivo, a mantenere e a
migliorare la salute, mentre un’alimentazione scorretta può provocare numerosi
squilibri ed è uno dei maggiori fattori di rischio per numerose malattie. Una
corretta alimentazione è necessaria per una buona qualità della vita e per
invecchiare bene.